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Copertina

>>> È disponibile il volume <<< VALUTAZIONE DI VULNERABILITÀ E CLASSIFICAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN C.A.

Manuale di calcolo su struttura a telaio secondo le NTC 2018 con approccio analitico SLaMA

Temi: Lo stato dell’arte internazionale nelle procedure di ‘diagnosi’ e ‘prognosi’ dell’ingegneria sismica.
I risultati più attuali nella ricerca numerica sperimentale.
Gli sviluppi e le proposte normative a seguito dei più recenti eventi sismici.
Questi e altri temi di attualità nel campo della pratica professionale e della ricerca sull’ingegneria sismica
in un breve manuale di facile e immediata consultazione a disposizione di quanti operano nel settore,
nell’intervento progettuale, nella prevenzione della sicurezza, e nella gestione del patrimonio.

Il manuale, ISBN 978-88-96924-1059, verrà inviato in omaggio agli iscritti ai corsi che ne facciano richiesta alla segreteria ATE inviando mail a <segreteria@ateservizi.it> con indicazione di nome cognome e indirizzo postale. E sarà anche inviato in omaggio ai soci ATE 2022.

Introduzione: L’urgenza di un piano di attuazione e implementazione di una strategia a medio-lungo termine di riduzione del rischio sismico a scala nazionale è sempre più evidente. E’ indubbio che la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti e la definizione di soluzioni di rinforzo appropriate, dunque strutturalmente efficaci, di facile applicazione, economicamente convenienti, possibilmente reversibili e rispettose della conservazione del patrimonio architettonico-culturale della struttura, nascondano un livello di complessità significativamente superiore rispetto alla progettazione di nuove strutture.

Inoltre, come se la complessità tecnica non bastasse, la ristrettezza di risorse economiche per poter implementare tale intervento a scala nazionale e l’assenza di un piano di priorità basato su considerazioni di rischio ed analisi costi-benefici sono spesso additati come ostacoli primari per la realizzazione di un progetto di rinnovo costante e di ampio respiro.

Eppure studi e valutazioni comparative sull’efficacia di una strategia di prevenzione sismica rispetto ad un approccio di reazione/cura post-evento ne mostrano chiaramente i vantaggi a lungo termine e a livello nazionale.

Si tratta innanzitutto di migliorare ed uniformare gli strumenti e le procedure (protocolli) per la “diagnosi” e la “prognosi” della vulnerabilità sismica e della prestazione attesa di edifici esistenti basati su metodologie all’avanguardia ma semplificate (analitiche prima ancora che numeriche) che evidenzino le criticità strutturali dell’edificio oggetto delle analisi e sappiano anche garantire uniformità di risultati al variare del valutatore. (segue)