Salta al contenuto principale
2022

LA REVISIONE DELL’EUROCODICE 8

ALLA LUCE DELLO STATO DELL’ARTE DELL’INGEGNERIA SISMICA ITALIANA

Gli Eurocodici sono da almeno circa un ventennio un riferimento, non solo europeo, per la progettazione costruzioni. In particolare, l’Eurocodice 8 (EC8), dedicato agli effetti sismici, ha avuto il grandissimo merito di costringere l’ingegneria europea, e di conseguenze gli stati nazionali, a fare i conti con l’approccio prestazionale alla progettazione e alla analisi delle strutture. L’Italia è probabilmente il paese che più di tutti ha beneficiato della spinta propulsiva degli Eurocodici, grazie alla preparazione sia della comunità professionale sia di quella scientifica. Ora è in corso un processo di revisione degli Eurocodici, in cui sta emergendo una certa asincronia della cultura tecnica in Europa in materia sismica, con una chiara distinzione tra i paesi (più sismici) del sud e quelli (meno sismici) del nord del continente. Si tratta, quindi, di un passaggio molto delicato e la rappresentanza italiana sta lavorando attivamente perché anche questa volta la norma europea rappresenti quel progresso della cultura tecnica che è stato in passato. Si discutono in questa breve nota il processo di revisione dell’EC8, la situazione dell’ingegneria sismica italiana e, a titolo di esempio, due aspetti su cui si è molto dibattuto in sede europea e che possono determinare il giudizio italiano complessivo sull’Eurocodice.
Estratto del documento

Diventa socio e potrai leggere il contenuto completo